In processione per sant'Agata e con i ceri, i "baby" amministratori di Caltagirone

  • di Redazione Il Solidale
  • 5 feb 2020
  • EVENTI

In processione per sant'Agata e con i ceri, i "baby" amministratori di Caltagirone

CALTAGIRONE - Gli emozionati ammistratori “baby” di Caltagirone si sono mostrati entusiasti di aver potuto vivere le emozioni che offre una fra le feste religiose cattoliche più seguite al mondo, quella in onore di sant'Agata, tanto da essere considerata la terza festa religiosa più importante al mondo. Agata è stata una delle martiri più venerate dell'antichità cristiana, fu messa a morte durante la persecuzione di Decio (249-251), per non avere mai tradito la professione della sua fede cristiana che le ha permesso di avere una resistenza perseverante ed incrollabile, nonostante i duri interrogatori e le indicibili torture subite dalla "Santuzza". I nostri piccoli concittadini, a Catania per “onorare sant'Agata", nonostante la folla e la grande confusione, non sono passati inosservati: la gente non ha disdegnato di fermarli e compiacersi della loro gradita presenza, tanto da chiedergli di posare per loro e con loro, il tempo di uno scatto fotografico. Ragazzi dalla spiccata intelligenza e sensibilità, hanno dimostrato ancora una volta di essere meritatamente fiore all’occhiello della città di Caltagirone. Hanno tenuto in mano la candela votiva bianca con i fiori, "offerta non per folclore, ma come semplice e sentito dono di Amore rivolto alla Santissima Agata". E per tutto ciò e per quello che hanno dimostrato, ma anche per quello che rappresentano, il “baby” organismo va valorizzato, ascoltato e considerato come un buon esempio e un buon auspicio per il futuro di tutti i giovani caltagironesi.   Salvo Cona